Ciao, a tutti i miei amici.
Torno, finalmente, dopo una serie di piccoli problemi, non ultimi, anche di collegamento alla rete.
Torno con dei versi dedicati all’uomo che amo e che divide la sua vita con me.
Vittorio? So che li leggerai, magari non per San Valentino, ma non importa….
Così come sò che, vieni a sbirciare,ogni tanto…
Non c’è niente che io possa scrivere sul blog che tu non sappia già…. di me, di noi….
Scrivo soltanto per testimoniare che l’Amore vero esiste…. che si può veramente essere felici, anche fuori da un film…
E mentre scrivo, non posso fare a meno di pensare a coloro che non hanno l’Amore o che l’hanno perduto….
Non restate lì, seduti ad aspettare, a piangere per qualcuno che non verrà….da solo…
Andate nel mondo…. amate…amate…amate….splendete come fiaccole nelle tenebre…
Il vostro compagno sta cominciando a perdere la speranza di…. ritrovarvi nella notte….
Né di vento
né di tempesta
è il tuo amore
ma di calde estati
Sole bruciante la tua pelle su me
onde lunghe
le tue carezze lievi…
Lievi brezze
nella tua voce serena
e quieto
il tuo stare
nel riposo…
Ma è nel comunicarsi amore
nel telepatico intendersi
che le nostre anime
continuamente si collegano.
Si trovano sempre avvinte.
Non siamo separati mai.
Niente che si tocchi con la mano
che si conti con le dita…
fa barriera…
In un tempo senza fine,
oltre l’oro dei capelli
e l’ombra,
noi ci amiamo…
e solo questo conta.
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Flash ha detto:
Bellissimo il tuo modo di trasmettere sentimenti ! Proprio bella bella !
PS Scusami per oggi, non volevo essere scortese ma quando ti sei connessa avevo già lanciato la chiusura del PC. Il lunedì il mio lavoro termina alle 14.00. Alla prossima !
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JOEJELLOW ha detto:
Dolcissimi pensieri e immagini nella tua poesia…. grazie per questo ennesimo regalo.
L\’APPUNTAMENTO…quelle righe uscite dalla tua penna…ho letto ieri sera…e oggi per uno strano destino…quelle parole, come se fossero state un avvertimento…cambiandone il finale, sono divenute una tremenda realtà. Solo il coraggio di vivere che non mi abbandona, solo la fede che mi sorregge…mi fa continuare.
Un caro saluto e un affettuoso abbraccio.
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Mauro ha detto:
Cara Laura,le tue parole infondono sempre luce di verità e calore di Amore. La tua preziosissima scrittura è inappuntabile quanto linda nei confronti di coloro che ti leggono. Amare non vuol dire però amare solo a S. Valentino. S. Valentino è solo un pretesto.Per la spiritualitè, condivido in parte il tuo modo di vedere le cose illustratomi nel tuo commento. Le potenze celesti, come il loro esatto contrario, quelle terrene, se evocate possono si creare serenità e benessere (nel caso di quelle elesti), ma possono anche creare (quelle terrene) sensazioni di onnipotenza e deliri di potere. Si impronta tutto su un piano prettamente interiore per le prime, mentre per le seconde trasmettono quelle sensazioni diciamo più materiali. Poi il modo in cui si evocano (e a volte invocano) è un\’altra cosa… ecco appunto il perchè dei rituali. I satanisti credo compino i loro rituali per avere sicurezza e potenza sotto l\’aspetto materiale… solo che per fare ciò, appunto come mi dici tu, debbono compiere veri e propri scempi.Ti abbraccio tanto Laura e grazie a te per i complimenti (immeritati eheheh). Un abbraccio.
…Mauro…
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tgfuiyd ha detto:
allorallorallora, chiariamoci…tutto il mio (delirante) intervento gira sulla "poesia", una cosa che ho scritto due anni fa e che traduce un pensierino che mi era venuto dopo la lettura di madame bovary…mi chiedevo "ma immagini le risate se alla fine il mondo è soltanto una cosa deficiente tipo la classica coincidenza biologica con cui spiegano tutto gli atei estremisti?" fu un periodo nel quale pensavo che forse le cose più belle che possono esistere siano soltanto dentro l\’uomo, il singolo uomo….ecco il senso della "poesia": lo "sputo" soffre perchè si ritrova sott\’acqua e freme d\’invidia perchè lassù ci sono "l\’onde gaie che s\’agitano come gioiosi delfini", mentre in realtà lassù non c\’è NIENTE, se non un mare calmo e piatto e un vecchio che prova disgusto per tutto il creato…
che casino che ho fatto….cmq, per dire: la poesia dello sputo era per rendere questa idea, dell\’assoluta "frigidità" del reale, contrapposta alla passionalità umana…che poi è quello che mi ha trasmesso madame bovary….
ora, il resto dell\’intervento sono cose buttate lì di getto, era un tentativo di dimostrare una spaventosa "voglia di affetto" che mi prendeva mentre scrivevo…"dicono che l\’essere felici o meno dipende dalle persone che ti stanno vicino" pensavo proprio questo, mentre scrivevo…poi c\’è il fatto dell\’identità, che cmq è un tentativo di andare contro il solipsismo che mi sembra caratteristico di tutti quelli che mi stanno intorno, me compreso…
però, alla fine, la verità è una sola: sono un ottimista disperato, io credo fermamente che il meraviglioso ha da arrivare, prima o poi..e io stesso, durante la mia breve vita, ho assaggiato il meraviglioso…e – aimè – solo grazie a uno strumento: l\’amore (che ha quanto ho capito è anche lo strumento tuo prediletto) per quel che significa questa parola….
a proposito di amore, vorrei che commentassi questo mio "abbozzo di racconto"..è l\’intervento del 14 novembre….
http://marcofantesca.spaces.live.com/?_c11_blogpart_blogpart=blogview&_c=blogpart&partqs=amonth%3d11%26ayear%3d2006
e se hai tempo dai pure un occhiata allo scritto del 26 novembre..
PS – grazie per il commento e per la visita, il tuo interesse mi ha molto emozionato, te l\’assicuro
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