Ciao a tutti i miei amici….
L’altra sera, affacciata al balcone di casa mia, godevo del fantastico spettacolo del cielo….
Nel manto nero e cupo della notte milioni di stelle, scintillanti soli nelle tenebre,
affondavano il mio sguardo e la mia anima nel mistero.
Così è nata la leggenda di Luce ed Oscurità.

Una leggenda molto antica narra della nascita di due sorelle: Oscurità e Luce.

Entrambe bellissime e dalla personalità assai diversa, le due fanciulle erano state poste dal Padre Creatore a presiedere su tutto il Creato.

Per un certo tempo era andato tutto bene…

Nel gran Caos primigenio la Luce e l’Oscurità si erano sparse nell’infinita creazione dell’Universo e insieme si erano spinte, senza freni, fino ai confini estremi di tutto ciò che esiste.

In questa tensione crescente verso il più profondo insondabile, ben presto sorse tra loro un’aspra contesa che mise in serio pericolo la loro stessa identità…

Preoccupato per quanto stava accadendo, Dio convocò Luce e Oscurità al proprio cospetto.

“Mie care figlie” esordì il Padre Celeste, “sono molto addolorato per il vostro comportamento irresponsabile. Non soltanto mettete in pericolo le vostre vite, ma la discordia tra voi minaccia l’armonia della mia creazione”.

Un lungo silenzio si allargò intorno a loro.

“Poiché non siete state capaci di amministrare saggiamente le libertà di cui vi avevo fatto dono” proseguì, “ ve ne priverò”.

Poi, seguendo un pensiero di repentino perdono, il Signore si corresse.

“Concedo a ognuna di voi tre desideri che vi consentano di emendarvi e lascio al Tempo e al Vento di esaudirli”.

“Metterete in un piatto dei piccoli foglietti su ognuno dei quali esprimerete il vostro desiderio. Quando il Vento porterà via il foglietto, il desiderio sarà esaudito”.

Senza aggiungere nient’altro il Creatore scomparve alla vista.

Luce ed Oscurità si guardarono in silenzio, smarrite.

Ognuna di loro prese tre foglietti e cominciò a scrivere…

Oscurità, spinta dalla propria irrefrenabile ambizione, scrisse subito, senza esitazione, “GRANDEZZA”. Il suo desiderio più grande, infatti, era quello di espandersi entro e oltre i confini del Creato, affinché ogni Creatura e ogni Creazione potesse ammirarne l’estensione.

Luce invece, mossa dal suo desiderio irrequieto di movimento e velocità espresse la volontà di poter andare in ogni dove, dentro e oltre i confini del Creato. Scrisse, in bella grafia “LIBERTA’”.

Oscurità, desiderò poi che potesse appartenerle tutto ciò che avesse toccato.

Ogni corpo celeste avvolto dalle tenebre sarebbe scomparso alla vista ingoiato dal suo manto nero e profondo. Senza pensarci troppo scrisse “POSSESSO”.

Oscurità volle per sè il mistero, il silenzio e la solitudine. In un eccesso d’ingordigia aggiunse la paura.

Luce si volle calda, portatrice di vita, di sapienza e di speranza, volle vestirsi dei colori dell’iride e curiosa per natura desiderò essere specchio dell’amore divino. “AMORE” comparve sul suo secondo foglietto…

Sull’ultimo foglietto entrambe esitarono a scrivere.

Oscurità, in cuor suo si sentiva già abbastanza appagata di ciò che avrebbe ottenuto con i desideri espressi nei primi due foglietti… Poi pensando agli esseri viventi scrisse: ” POTERE”.

Anche Luce pensò agli esseri viventi e al loro bisogno più importante. La parola “VERITA’” comparve magicamente sul suo terzo foglietto.

I sei foglietti furono deposti in un ampio catino d’oro collocato sulla sommità di una colonna e il Vento non tardò a raccoglierli.

Subito il Creato fu avvolto dall’Oscurità più cupa.

Contemporaneamente in ogni dove dello spazio cosmico comparvero migliaia di galassie e di stelle prese in una spirale vorticosa di Luce che trafissero il manto nero…

Ciò che era toccato dalle tenebre scompariva nel buio e tutto ciò che era accarezzato dalla Luce nella sua folle corsa ritrovava la propria forma perfetta.

Passando accanto ad un piccolo pianeta del sistema solare Luce, colta da un lampo di vanità, si specchiò nell’azzurro delle sue acque…. indugiò con lo sguardo sulle foreste, e sui nevai e decise… Lì il suo secondo desiderio avrebbe avuto il suo compimento…

La vita prese forma, crebbe e si perfezionò…l’amore, la bellezza e l’armonia diventarono consapevolezza nell’animo umano.

L’Oscurità, incuriosita da quel brulicare di attività rimase nascosta ad osservare…. ad aspettare….

Questo spiega l’alternarsi del giorno e della notte sul nostro bellissimo pianeta…che incessantemente ruota attorno al proprio asse.

Le luci artificiali, nella notte, tentano di arginare il “POTERE ” dell’Oscurità quando questa si affaccia, e la “VERITA’” ancora non si è del tutto dispiegata al genere umano….

Se noi potessimo, vedremmo ancora quei due foglietti, in quel piatto d’oro…