C’è musica, allegria
nei passi della gente,
il chiasso e l’euforia
a liberar la mente.
C’è voglia, finalmente
di non pensare a niente.
Un po’ di nostalgia,
ma solo quanto basta
e un poco di magia,
quel tanto che non guasta.
Due risa, due parole,
per non lasciare sole
due birre in un caffè.
E poi, piano, più piano
tenendoci per mano
c’incamminiamo.
Che tornare a casa
è più bello,
quando si è felici,
anche sotto l’ombrello.
Notte di festa
16 mercoledì Ott 2013
Posted POESIA
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Mi piace questa poetica delle piccole cose, che non è crepuscolare vagheggiamento di un passato, ma vivo e vitale sentimento dell’oggi, dell’adesso….
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