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Ciao ai miei amici.
Ho trovato, tra le poesie scritte da ragazza, questa.
La ripropongo ora, oltre trent’anni dopo.
Mi ha ridato la misura di un malessere giovanile dimenticato.
La dedico a tutti quei genitori che “non si accorgono” di quanta fatica fanno i loro figli, a vivere….
Un abbraccio a tutti…
| Sta lì l’albero storto
e trema. Guarda le molli acque buie. Allunga i suoi rami fradici l’albero morto, sulla strada lucida e sporca di luci grigie. Sono io l’albero nudo, giù, nella strada, la notte di Natale. |
Racconti di Laura 
Ciao Laura… molto toccanti come sempre le tue parole.
Se per l\’albero immaginiamo la vita e la fatica che si fa nel vivere non solo nei panni del figlio, ma anche di un genitore…
Sei in gambissima Laura. A prestosentirci.
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ciao preziosa amica…con emozione leggo i tuoi commenti nel mio blog…ti ringrazio x le belle parole e x l\’affetto che provi nei miei confronti…non ti racconto nulla xkè purtroppo le cose non sono ancora migliorate…non so quando potrò scriverti nuovamente ma sappi che se tornerò a scrivere nel mio blog tu sarai la prima a cui darò notizie…un abbraccio………..katia
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Ciao Laura,
grazie per i complimenti
e per esserti immedesimata nel mio pensiero
e aver lasciato parole tue.
Purtroppo la mafia è una brutta piaga, e oggi
accanto ad essa ha preso passo pure la deliquenza spicciola
e la violenza gratuita. Hai detto bene, si dovrebbe puntare sull\’educazione,
ma sappiamo benissimo che i bambini imparano dai grandi,
e se nascono in famiglie del genere, il processo educativo è davvero
difficile. Conosco la madre di un mio amico che insegna in un quartiere
poco lustre di Catania, e mi ha raccontato più volte degli episodi di classe
sconvolgenti che superavano davvero di brutto quelle del libro
IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO!
Grazie ancora per la visita e buon inizio settimana
Antonio
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Ciao Laura.
Grazie delle tue belle ed incentivanti parole… (complimenti immeritati).
Io penso che al di la di tutto che la risalita ci sarà, il problema è quando e soprattutto come. Forse sarebbe più appropriato usare il termine "rinascita" dopo il macello.
Non sono pessimista, ma sento come vanno le cose. Anch\’io vivo di amore di candore,di piume e di carezze al mughetto, ma proprio per questo che per difendermi da tutto cio\’ sono preparato ad affrontare il nemico (sebbene nel mio piccolo) tenendomi lucida la mente e non facendomi lavare il cervello dalla stampa e dalle dichiarazioni pubbliche. Pubblicando ufficiosamente queste cose cerco di contribuire nel svegliare el coscienze e a far aprire occhi che a volte dormono. Sai, la gente spesso non vede al di la del proprio naso… e questo è davvero triste.
Un bacione Laura e coraggio, che un giorno l\’amore sarà presente nel cuore di tuttti.
…Mauro…
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Si…lo "vedo"….perchè anche nel suo contorto tormento è l\’unica presenza in quel limaccioso mondo vuoto.
E il tanfo di umida tristezza non viene dall\’albero ma proprio da quel mondo.Il mondo attorno è morto.
I rami sono spogli,brulli,fradici,scarniti…..ma non secchi,sono vivi.
E al sole tiepido di primavera,foriero di affetti,si copriranno di gemme.
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Non posso credere che tu abbia imparato! Grandioso! Sono molto fiera di te!!!
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