Ciao a tutti…

Stamattina,
venendo al lavoro,  ascoltavo il CD che
mia figlia mi ha regalato per Natale…

Una miscellanea
dei miei pezzi preferiti…

Si spazia dagli
883 a Ramazzotti, da Laura Pausini  a
Venditti…

Passando per Grease, Bocelli…Robbie Williams Take
That, Nek…

Elisa… Final Fantasy
7  del fantastico Jazz  e… Massimo Ranieri .

Quest’ultimo,
con Rose rosse  è stato consigliato da
mio marito…

E’
un’appassionata dichiarazione d’amore….

Che dire? Mi
sono emozionata fino alle lacrime…. Ma questo ormai non fa testo, perché io mi
emoziono sempre….

Sono come un
salice…. Basta che lo sfiori il vento…

……

A dire il vero
però scrivo perché avevo in mente un’altra cosa…

Le ore del
mattino, per quanto mi riguarda, sono le migliori per pensare… magari stando a
letto, crogiolandomi al calduccio e godendo di un piacevole benessere fisico….

Divago….

Stamattina,
dicevo, quando mi sono svegliata, mi è venuto un pensiero….più di uno… forse,
anzi sicuramente, legato  ad alcune cose
che mi stanno accadendo…

Condivido questi
miei pensieri con voi tutti… (con la speranza di non …annoiarvi…)


La premessa naturale a quanto segue consiste nel fatto che credo in Dio.

In tutta la mia
vita questa presenza non è mai venuta meno….

Anche nei
momenti più bui non mi è mai mancato il suo sostegno…

(Parafrasando un
racconto che girava un po’ di tempo fa… ogni volta che le sue orme non erano a
fianco delle mie…. Era perché mi teneva tra le braccia…)

Ma la domanda
che mi è venuta in mente è:

Dio, ascolta le
nostre preghiere? Le nostre richieste?

Anche senza
risalire ad Adamo ed Eva, penso che sia riduttivo relegare al caso e al caos
primordiale la Creazione e le sue creature.

Spaziando
dall’uomo all’universo e dall’uomo all’atomo, tutto pare  straordinariamente ordinato …. Preciso… perfetto….

Una creazione
che, nella sua logica derivata dal divino ha meccaniche non sempre
perfettamente comprensibili dall’uomo… e in questo senso mi riferisco all’uomo
di scienza, all’uomo tecnologico… all’uomo di oggi…

Perfettamente
autosufficiente nelle sue determinazioni, l’uomo che basta a se stesso non
cerca Dio… non lo interpella… non gli chiede nulla…

D’altra parte è
una creatura dotata di libero arbitrio, con una libera mente, in un mondo che
però ha reso schiavo di regole e stereotipi, e vincoli e catene..

E qui, forse
cominciano i primi malesseri …. Che l’uomo tecnologico definisce psicologici ,
ma che l’uomo naturale, l’uomo-uomo 
chiama solitudine, tristezza… incomunicabilità…

A quest’uomo,
creatura che ha perso memoria della sua aura divina, che col trascorrere del
tempo ha “allargato” la sua “bolla” di individualità, fino a diventare
irraggiungibile, Dio ha inviato Gesù.

Non creatura ma
figlio….divino e anche umano…

Perché
ravvivasse nel genere umano quelle origini dimenticate….

Affinché gli insegnasse
un linguaggio nuovo….

 Il linguaggio d’amore che  è l’unico parlato da Dio…

Ecco, pensavo
questo…

Che Dio ci
capisce sempre, quando parliamo d’amore… di carità…

Che ci esaudisce
sempre se gli chiediamo di renderci strumenti della sua volontà d’amore…

Che ci mostra,
nostro malgrado, strade nuove da percorrere…. Vie che pensavamo di non saper
intraprendere….

Che si, Dio ci
ascolta e ci risponde  se solo siamo così
umili da chiedere  e disponibili ad
ascoltare…

Che Dio, ce li
manda i suoi angeli… non vestiti di piume e di seta…

(Perché sarebbe
troppo facile, riconoscerli….)

Basterebbe
lasciare  aperto anche solo uno
spiraglio… del cuore..

Tendere appena
appena l’orecchio….

Un dubbio,
piccolo  piccolo…

Non vogliamo
vedere il Paradiso…

Però, che
meraviglia sarebbe … ascoltarne la musica?…

No, no, non
voglio rovinarvi la giornata (che anche oggi è splendida…) ma… provate a
pensarci anche voi… anche solo per un attimo…